Ilaria Sula, ipotesi depistaggio per amici di Mark Samson
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Ilaria Sula: spunta il presunto depistaggio degli amici del killer

Polizia scena del crimine

Nuove piste in merito al delitto di Ilaria Sula: la nuova ipotesi riguarda gli amici del killer, Mark Samson. Cosa potrebbero aver fatto.

Sono ore di grande sgomento per quanto riguarda il caso della morte di Ilaria Sula, la ragazza inizialmente scomparsa il 25 marzo 2025 e ritrovata, senza vita, all’interno di una valigia in un dirupo il 2 aprile seguente. Dopo la confessione dell’ex fidanzato, Mark Antony Samson in merito al delitto, le indagini proseguono e avrebbero portato alla luce nuove ipotesi con altre persone coinvolte.

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Il caso Ilaria Sula: il killer e il ruolo della madre

La triste vicenda legata all’uccisione di Ilaria Sula continua a far parlare. La ragazza, scomparsa il 25 marzo e ritrovata senza vita il 2 aprile, è stata ammazzata dall’ex fidanzato, Mark Antony Samson. Dopo la confessione del killer, però, sono venute a galla delle atroci sorprese relative a chi lo ha aiutato a provare a farla franca.

In questo senso, ha destato sgomento quanto rivelato da sua madre che si è resa complice del delitto aiutato il figlio a pulire. La donna ha ammesso le proprie colpe andando a confermare quindi le accuse che la volevano coinvolta per concorso in occultamento di cadavere. Adesso, però, le autorità vorrebbero fare chiarezza su altre persone che potrebbero essere state coinvolte.

Il possibile coinvolgimento degli amici di Samson

Secondo le ultime informazioni riportate dalla stampa, potrebbero aver giocato un ruolo importante nella vicenda della morte della Sula, anche alcuni amici di Samson. Gli inquirenti vogliono cercare di chiarire la posizione di due persone vicine all’ex fidanzato della Sula che potrebbero averlo aiutato in una o più fasi successive al femminicidio, consumato nell’appartamento di via Homs.

Come spiegato dal Corriere della Sera, ad attirare l’attenzione degli investigatori sarebbe stata una mancata risposta del ragazzo nel suo interrogatorio, dove “pur ammettendo di avere inviato una serie di messaggi alle amiche e al padre di Ilaria (con il cellulare della vittima, ndr), inspiegabilmente si rifiutava di rispondere circa la paternità del messaggio pubblicato dal profilo di Ilaria su Instagram il 31 marzo 2025 ‘Sto bene. Grazie a tutti'”.

Di fatto, le autorità si starebbe chiedendo chi, nella settimana successiva al 25 marzo, abbia avuto accesso al cellulare della ragazza. Alcune incongruenze in merito alle celle telefoniche avrebbero portato le forze dell’ordine ad ipotizzare la presenza di altre persone nella vicenda che, presumibilmente, lo possano aver aiutato in alcune fasi del delitto o dello spostamento del corpo. Due amici di Samson sarebbero già stati interrogati e avrebbero detto di averlo visto la sera dell’1 aprile come da abitudine nella comitiva in via Accademia degli Agiati, zona Tor Marancia.

Eppure, stando a quanto si apprende, il telefonino della giovane uccisa risulta essersi agganciato non solo alla cella in cui rientra l’abitazione dei Samson, ma anche ad una seconda cella, che potrebbe essere compatibile con i luoghi più frequentati da uno dei due amici.

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ultimo aggiornamento: 9 Aprile 2025 13:06

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